Questo non è il mio primo blog. Ho già scritto, tempo fa, quando ancora non c'era nient'altro da dire se non "bella festa", "che rabbia", "la/lo odio", "lui mi ha guardata", "quanto sto male"...e potrei continuare all'infinito ispirandomi a quel periodo della vita adolescenziale che più o meno tutti abbiamo vissuto e di cui, spesso, non vogliamo ricordarci. Io ne ho cancellata ogni traccia, eliminando il mio vecchio blog, pieno zeppo di frasi fatte, fritte e rifritte, e di cose infantili.
Non so perché torno a scrivere in rete quando potrei benissimo farlo su carta, in modo molto più intimo e più facile da nascondere ad occhi indiscreti. Forse è il fascino del blog che mi attrae irresistibilmente. Forse voglio solo condividere fatti quotidiani, cose di tutti i giorni, più o meno normali ed essere letta da qualcuno. Essere letta. E' un'espressione strana da usare, ma azzeccata. In fondo in queste righe metto un po' di me stessa. Una goccia di vita in un mare di lettere, per farle sembrare meno piatte e monotone.
Perciò eccomi qui.
